Il particolare sul bordo della seduta della sedia è stupendo (e lo stesso lo si intravede sullo schienale). Il volume pieno della seduta è stato forato e scavato in modo che il sottile piano, su cui ci si va effettivamente a sedere, venga messo in trazione e si deformi sotto il peso della persona. Oltre al risultato estetico molto elegante, apprezzo moltissimo questa capacità di mettere in rilievo le qualità del legno, che oltre ad essere resistente sa anche essere elastico e flessibile.
Anche il secondo lavoro gioca a enfatizzare queste stesse capacità del legno. Praticando una serie di tagli (studiati in modo molto razionale e consapevole) un parallelepipedo di legno può acquisire una capacità di deformarsi quasi.. incredibile.
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